Tlaloc, il dio azteco della pioggia e della fertilità

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Gli archeologi e gli storici suggeriscono che i governanti aztechi legittimarono il loro dominio sulla regione enfatizzando questo ben noto dio. Per questo costruirono un santuario a Tláloc in cima al Grande Tempio di Tenochtitlán, la capitale dell’impero. Il suo tempio era proprio accanto a quello dedicato a Huitzilopochtli, la divinità protettrice azteca.

  • Il santuario di Tlaloc nel Templo Mayor rappresentava l’agricoltura e l’acqua, mentre il santuario di Huitzilopochtli rappresentava la guerra, la conquista militare e il tributo. Questi erano i due santuari più importanti della capitale azteca, situata in quella che oggi è Città del Messico.
  • Il santuario di Tlaloc presentava pilastri incisi con i simboli degli occhi di Tlaloc e dipinti con una serie di bande blu.
  • Il sacerdote incaricato di custodire il santuario era Quetzalcoatl Tlaloc tlamacazqui, uno dei capi di più alto rango della religione azteca.
  • Molte delle offerte relative a questo santuario contengono sacrifici di animali acquatici e manufatti come oggetti di giada, materiale legato all’acqua, al mare, alla fertilità e agli Inferi.
  • Oltre alle cerimonie che si svolgono nel Templo Mayor azteco, sono state trovate offerte a Tlaloc in varie grotte e sulle cime delle montagne. Il santuario più sacro di Tláloc si trovava in cima al monte Tláloc, un vulcano spento situato a est di Città del Messico. I re aztechi ei loro sacerdoti facevano pellegrinaggi in questo luogo, portando offerte a Tlaloc.

La rappresentazione iconica di Tlaloc

L’immagine di questo dio è una delle rappresentazioni più iconiche della mitologia azteca, simile agli dei della pioggia in altre culture mesoamericane:

Grandi occhi sporgenti i cui contorni sono formati da due serpenti che si incontrano al centro del volto a formare il naso. Ha anche grandi zanne che pendono dalla sua bocca e un labbro superiore sporgente. È spesso raffigurato circondato da gocce di pioggia e dai suoi assistenti, i Tlaloques.

Tlaloc, dio azteco
Vaso con maschera Tlaloc, Museo Templo Mayor, Città del Messico.

Riferimenti

  • Bonifaz, R. (1986). Immagine di Tláloc: ipotesi iconografica e testuale. Disponibile su: https://books.google.co.ve/books?id=Clt3Uf–o10C&dq
  • Heiden, D. (1984). I paraocchi serpentini di Tlaloc. Studi sulla cultura nahuatl. Disponibile su: http://www.historicas.unam.mx/publicaciones/revistas/nahuatl/pdf/ecn17/263.pdf
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Isabel Matos (M.A.)
Isabel Matos (M.A.)
(Master en en Inglés como lengua extranjera.) - COLABORADORA. Redactora y divulgadora.

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