Tassonomia di Bloom: categorie ed esempi applicativi

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Nel 1956, lo psicologo ed educatore americano Benjamin Bloom (1913-1999) sviluppò la sua tassonomia degli obiettivi educativi, che oggi conosciamo come tassonomia di Bloom.

È una metodologia didattica appositamente progettata per stabilire obiettivi e valutare le conoscenze acquisite. Per fare ciò, descrive diverse categorie, attraverso le quali lo studente incorpora progressivamente le conoscenze.

La tassonomia di Bloom divide gli obiettivi di apprendimento in tre grandi gruppi, che implicano lo sviluppo integrale di una persona:

  • Affettivo o attitudinale: include atteggiamenti emotivi e valutativi.
  • Piscomotorie o procedurali: sono abilità motorie.
  • Cognitivo o intellettuale: sono conoscenze e abilità intellettuali.

Tenendo conto di ciascuna di queste categorie, è possibile fissare obiettivi e focalizzare l’insegnamento sulla base di essi. Successivamente, ogni fase può essere valutata, seguita e i progressi in ogni area o livello possono essere quantificati.

Tassonomia della fioritura
Tassonomia originale di Bloom

Caratteristiche della tassonomia di Bloom

La tassonomia di Bloom del 1956 ha le seguenti caratteristiche:

  • Fasi: include sei fasi o stadi.
  • Nomi: Ciascuna delle fasi ha un nome distintivo, che è un sostantivo.
  • Gerarchia: ogni livello ha una gerarchia ed è per questo che sono solitamente rappresentati sotto forma di una piramide, alla cui base c’è il livello inferiore e in cima, il livello superiore. Non puoi raggiungere un livello superiore se non hai ancora raggiunto il livello precedente.

A cosa serve la tassonomia di Bloom?

La tassonomia di Bloom è stata creata per aiutare gli educatori a ottenere migliori risultati di apprendimento per i loro studenti e sviluppare il loro pieno potenziale.

Questa tassonomia viene utilizzata per formulare gli obiettivi di apprendimento. Non solo facilita la scrittura degli obiettivi durante l’insegnamento, ma anche l’efficacia dell’insegnamento e la sua successiva valutazione.

Questa classificazione Bloom consente di sviluppare i contenuti dall’introduzione dei concetti alla loro applicazione, passando attraverso ciascuno dei livelli fino al raggiungimento degli obiettivi precedentemente stabiliti.

La tassonomia di Bloom è una risorsa pratica per gli insegnanti, specialmente durante la pianificazione delle attività. Consente agli studenti di acquisire prima le conoscenze teoriche e poi applicarle in situazioni concrete.

Allo stesso modo, questa metodologia è utile per valutare il grado di sviluppo cognitivo, affettivo e psicomotorio di uno studente in base al livello in cui si trova.

Livelli di tassonomia di Bloom

dominio affettivo

Il dominio affettivo della tassonomia di Bloom si concentra sul ruolo delle emozioni durante il processo di apprendimento. In quest’area vengono analizzati gli atteggiamenti degli studenti secondo gli aspetti emotivi e affettivi. Ad esempio, il tuo comportamento, valori, pregiudizi, interessi ed emozioni.

I livelli in questa sezione sono:

  • Accoglienza: questo è il livello inferiore, in cui lo studente presta attenzione mantenendo un atteggiamento passivo.
  • Risposta: qui lo studente ha un atteggiamento attivo, reagisce agli stimoli del processo di apprendimento e genera una risposta.
  • Valutazione: lo studente attribuisce un certo valore alle informazioni, agli oggetti, ecc.
  • Organizzazione: in questa fase lo studente classifica i valori e le idee che ha accumulato, facendo confronti e mettendo in relazione ciò che ha appreso.
  • Caratterizzazione: lo studente incorpora quei valori o idee. Questo influenza il loro comportamento e diventa una loro caratteristica.

Dominio psicomotorio

Il dominio psicomotorio analizza gli aspetti fisici e motori di uno studente nel processo di apprendimento. Ciò include abilità come la coordinazione muscolare, la funzione neurale e le capacità motorie.

I livelli di tassonomia di Bloom per il dominio psicomotorio sono:

  • Percezione: in questa fase lo studente riconosce il suo ambiente attraverso i sensi. Imita gesti e suoni, ripete i movimenti e copia i tratti.
  • Disponibilità: in questa fase lo studente dimostra di avere la capacità fisica di iniziare a manipolare oggetti con maggiore precisione, muovere parti del corpo, usare strumenti, scrivere, disegnare, ecc.
  • Risposta guidata: con l’aiuto, lo studente può eseguire movimenti con grande precisione e sincronizzazione.
  • Risposta meccanica: in questa fase lo studente può avere una risposta meccanica dopo le risposte guidate. Questo si traduce in una maggiore coordinazione e nella capacità di svolgere attività fisiche più complesse.
  • Evidente risposta completa: in questa fase lo studente può agire autonomamente, senza aiuto. È naturale e facile muoversi, cantare, ballare, leggere ad alta voce, ecc.

dominio cognitivo

La tassonomia di Bloom relativa al dominio cognitivo, cioè alle capacità intellettive e al modo in cui le informazioni vengono elaborate, è suddivisa in sei livelli:

  • Conoscenza: questo livello è legato alla memorizzazione dei concetti.
  • Comprensione: in questa fase le conoscenze acquisite vengono interpretate ed espresse con parole proprie.
  • Applicazione: qui le nuove conoscenze vengono applicate in diverse situazioni.
  • Analisi: a questo livello puoi separare le diverse parti della conoscenza e osservarne le differenze.
  • Sintesi: in questa fase è possibile riassumere quanto appreso.
  • Valutazione: al raggiungimento di questo livello si possono formulare giudizi di valore sulla base di tutti i concetti e le informazioni acquisite.

Esempi di verbi per applicare la tassonomia di Bloom

Ciascuno dei livelli precedenti è associato a diversi verbi che ne consentono l’applicazione e il riconoscimento. Alcuni di loro sono:

Conoscenza Comprensione Applicazione Analisi Sintesi Valutazione
Citazione Organizzare Fare domanda a Analizzare Combina Supporto
Definire Esemplificare Dimostrare Criticare Compilare Litigare
Enumerare Spiegare Provare Domanda Concludere Qualificati
Identificare Interpretare Modificare Differenziare Creare contrastare
Indicare Esprimere Illustrare Per discutere Formulare Scegliere
Ricordare Confrontare Preparare Smontare Proporre Valutare
Riconoscere Relazionare Produrre Suddividere Riprendere Giudice
Ripetere Stima Organizzare Relazionare Costruire Convalidare
Punto Dedurre Risolvere Organizzare Decidere Apprezzare
Ordine Litigare Utilizzo classificare Giustificare Difendere

Revisioni della tassonomia di Bloom

Dalla sua creazione, ci sono state diverse revisioni alla tassonomia di Bloom. Infatti quella attualmente utilizzata, soprattutto in ambito cognitivo, è una revisione della classificazione originaria formulata nell’anno 2000 da David Krathwohl e Lorin Anderson.

David Krathwohl (1921-2016) è stato uno psicologo americano che ha studiato con Benjamin Bloom e che è stato anche coautore della tassonomia iniziale di Bloom. Lorin W. Anderson è anche uno psicologo ed educatore americano che era uno studente di Bloom.

Tra il 2000 e il 2001, Krathwohl e Anderson hanno riorganizzato la tassonomia di Bloom apportandovi alcune modifiche:

  • I sostantivi sono stati sostituiti da verbi all’infinito.
  • Gli ultimi due livelli hanno cambiato ordine e nome, come si può vedere nell’immagine sottostante.

Entrambi i ricercatori hanno sottolineato l’importanza e la difficoltà della creazione come punto più alto del processo di apprendimento. Pertanto, hanno ritenuto che questo fosse il livello superiore, invece di valutare, che attualmente è considerato il livello da creare.

Tassonomia di Bloom e revisione di Krathwohl e Anderson
Tassonomia di Bloom e revisione di Krathwohl e Anderson

Livelli della tassonomia di Bloom rivisti da Krathwohl e Anderson

Sulla base della revisione di Krathwohl e Anderson, i livelli di tassonomia di Bloom per il dominio cognitivo sono:

  • Ricorda: recupera la conoscenza che è stata memorizzata.
  • Comprendere: esprimere con parole proprie i significati dei concetti appresi.
  • Applicare: mettere in pratica le conoscenze acquisite in diverse procedure o situazioni.
  • Analizzare: essere in grado di distinguere le diverse componenti di quanto appreso per comprenderlo appieno.
  • Valutare: esprimere giudizi di valore secondo determinati criteri e standard.
  • Creare: costruire qualcosa di nuovo dalle informazioni apprese.

Esempi di verbi per applicare l’attuale tassonomia di Bloom

Va notato che alcuni dei verbi sono ripetuti a diversi livelli della tassonomia, il che ha a che fare con lo stesso processo, poiché ogni fase è correlata alla successiva. Detto questo, secondo Krawthwohl e Anderson, i verbi relativi a ciascuno dei livelli della nuova tassonomia di Bloom sono:

Ricordare Presa Fare domanda a Analizzare Valutare Creare
Sapere Fare domanda a Fare domanda a Analizzare Supporto Grilletto
Per nominare Modifica Abbozza Confrontare Confrontare Creare
Enumerare Modificare Provare decostruire Concludere progetto
Identificare Preparare Illustrare Descrivere Criticare Scrivere
Ricordare Spettacolo Preparare Guasto Difendere classificare
Etichetta Produrre Risolvere Smontare Valutare Spiegare
Selezionare Scoprire Organizzare Distinguere Riprendere Pianificare
giocare Relazionare Programma Differenziare Giustificare Ricostruire
Dichiarare Dimostrare Utilizzo Selezionare Relazionare Revisione
Definire Utilizzo Calcolare contrastare contrastare Comporre

Bibliografia

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Cecilia Martinez (B.S.)
Cecilia Martinez (B.S.)
Cecilia Martinez (Licenciada en Humanidades) - AUTORA. Redactora. Divulgadora cultural y científica.

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