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Un legame covalente si forma quando due atomi condividono gli elettroni ; la coppia di elettroni è attratta da entrambi i nuclei atomici, tenendoli insieme per formare un legame. In un legame covalente secondo la solita definizione, ogni atomo fornisce un elettrone per formare il legame. Un legame dativo è un legame covalente tra due atomi in cui uno degli atomi fornisce tutti gli elettroni che formano il legame . Questo tipo di legame è anche chiamato legame covalente coordinato o legame covalente dativo.
Il legame è indicato disegnando una freccia che punta dall’atomo donatore di elettroni all’atomo che accetta elettroni; la freccia sostituisce la solita linea indicando che si tratta di un legame chimico. Il legame covalente coordinato può anche essere rappresentato con diagrammi o strutture di Lewis; Si è soliti rappresentarlo graficamente racchiudendo tra parentesi quadre la distribuzione degli atomi della molecola, trattandosi di ioni poliatomici.
il legame dativo
I legami dativi sono comunemente visti nelle reazioni che coinvolgono atomi di idrogeno, H; Ad esempio, quando il cloruro di idrogeno si dissolve in acqua per produrre acido cloridrico, si forma un legame dativo che genera lo ione idronio H 3 O + liberando l’ anione cloro Cl – .
H 2 O + HCl → H 3 O + + Cl –
Il nucleo di idrogeno viene trasferito alla molecola d’acqua per formare lo ione idronio; ciò significa che non contribuisce con nessun elettrone al legame, e una volta formato il legame non c’è differenza tra un legame dativo e un legame covalente ordinario.
Un altro esempio è il catione di ammonio, NH 4 + , che è il risultato dell’ammoniaca che si comporta come una base, catturando H + .
Se togliamo l’unico elettrone che deve generare uno ione idrogeno o un protone, H + , da un atomo di H, la cui configurazione elettronica è 1s1 , non ha più elettroni con cui formare un semplice legame covalente, quindi l’unica opzione Ciò che rimane è formare un legame covalente coordinato in cui i due elettroni sono forniti dall’altra specie. In questo modo le altre specie devono necessariamente avere coppie di elettroni che possono essere condivise.
Nel caso dello ione idronio menzionato, H 3 O + , e che risulta dall’aggiunta di un H + a una molecola d’acqua H 2 O, la struttura di Lewis è
Allo stesso modo nel caso dello ione ammonio, NH 4 + , che risulta dall’aggiunta di un H + ad una molecola di ammoniaca, NH 3 , la struttura di Lewis è
Fontana
Greenwood, N., Earnshaw, A. Chimica degli elementi seconda edizione. Butterworth-Heinemann, 1997, Oxford.